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Le Sfumature del Friuli Venezia Giulia

​Un viaggio tra le peculiartià e le Le Sfumature del Friuli Venezia Giulia.

Se pensate di conoscere già questa zona, leggendo questo articolo forse scoprirete di non aver approfondito proprio tutte le sfumature che questa terra ha da offrire.

Un viaggio ricercato tra i misteri del Friuli, iniziando da Cividale del Friuli.

Cividale del Friuli

Un anfratto misterioso sotto i vostri piedi

Se passeggiate lungo le strade acciottolate del bel borgo medievale di Cividale del Friuli, sito UNESCO per il patrimonio longobardo, fate attenzione, in via Monastero Maggiore, ad una piccola porta, apparentemente anonima ma che cela un mondo misterioso e affascinante.

Se avrete il coraggio di varcarla una scala ripida vi condurrà in un mondo sotterraneo di corridoi e cunicoli che compongono una struttura misteriosa, fatta di sedili e nicchie scolpite direttamente nella roccia.
Quello che vi avvolgerà è un regno di silenzio e penombra, custodito da due mascheroni che sembrano seguire ogni vostro passo. Preoccupati? Non dovete, vi basterà infatti ripercorrere la scala a ritroso per guadagnare rapidamente il mondo della luce.

Ma dove siete stati? Dove vi ha spinto la vostra curiosità? Non lo sappiamo con certezza.

Possiamo dirvi che avete visitato l’Ipogeo Celtico, un luogo che ha avuto varie fasi di costruzioni in epoche diverse ma che cosa sia stato ci è ignoto. In epoca celtica forse fu un luogo di sepoltura, in epoca romana e longobarda forse fu utilizzato come carcere e forse un giorno riusciremo a capirci qualcosa, per ora non ci resta che ammirarlo in silenzio tra le sfumature del Friuli Venezia Giulia

Maniago
Conosciuto in tutto il mondo per la produzione di coltelli e di ogni tipologia di arnesi da taglio, Maniago è un piccolo paese situato nella pedemontana pordenonese all’imbocco di due valli: la Val Cellina e la Val Colvera. Ripercorrendo le tappe della storia, la nobile arte fabbrile di Maniago risale al 1453, quando Nicolò di Maniago ottenne dal Magistrato delle Acque di Venezia il permesso di incanalare in una roggia l’acqua del torrente Còlvera.

La produzione di coltelli della cittadina del pordenonese è figlia di un’antica attività artigianale di grande livello e maestria, tramandata di generazione in generazione e tutt’ora preservata e riconosciuta in tutto il mondo. Alcune spade forgiate proprio a Maniago sono state utilizzate in film hollywoodiani (tra cui “Indiana Jones e l’ultima crociata”, “Robin Hood” e il pluripremiato “Breveheart”) e la tradizione della coltelleria è sapientemente raccontata all’interno del Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie, ospitato proprio all’interno di un’ex-fabbrica di coltelli, adeguatamente ristrutturata. La mostra permette di conoscere i momenti più significativi della storia dell’arte fabbrile della località: dalla formazione del battiferro, alla formazione della bottega artigiana all’interno delle abitazioni, fino all’insediamento delle prime officine avvenuto agli inizi del Novecento.

Alpe Adria
L’Alpe Adria Trail è il percorso di trekking transnazionale che si snoda all’interno della macroregione Alpe Adria. L’itinerario dell’Alpe Adria Trail permette, infatti, agli escursionisti e agli appassionati di trekking di poter solcare i confini nazionali di Italia, Austria e Slovenia seguendo un percorso di 750 chilometri complessivi che collega la montagna al mare, diviso in 43 tappe, ciascuna delle quali con una lunghezza di circa 20 chilometri.

Il progetto, frutto di una forte collaborazione tra le regioni dell’Alpe Adria, è riuscito a unificare in un unico grande itinerario le centinaia di sentieri preesistenti, per la prima volta cartografati in maniera unitaria. Lungo l’intero tracciato gli escursionisti possono fare riferimento alla cartellonistica e usufruire dei servizi informativi e di accoglienza. La peculiarità dell’Alpe Adria Trail è quella di permettere agli amanti del trekking di poter effettuare ogni singola tappa in entrambi i sensi di marcia, e inoltre ciascun escursionista può scegliere autonomamente il percorso a seconda delle proprie capacità e a seconda della tipologia di paesaggio e panorama che vuole ammirare durante il cammino.

L’Alpe Adria Trail ha come punto di partenza – indicativo – le montagne della Carinzia e, seguendo il tracciato che dai monti conduce verso il mare, in poche tappe è possibile arrivare nella splendida cittadina di Tarvisio, in Friuli Venezia Giulia.

Tarvisio, grazie alla sua particolare posizione geografica, è un crocevia di lingue, culture e specialità culinarie influenzate dalla tradizione italiana, slovena e austriaca. I dintorni della cittadina sono incorniciati dalla maestosità e dallo spettacolo delle Alpi Giulie e dalla verdissima foresta millenaria, che con i suoi 24mila ettari è la più grande foresta demaniale d’Italia. Assolutamente da non perdere il suggestivo Santuario mariano della Madonna del Lussari, in cima al borgo montano che rappresenta una delle cartoline più magiche e suggestive della regione.

Pesariis
Pesariis, in carnico Pesaria, è il paese degli orologi. Situato nella splendida Val Pesarina, valle che collega la Carnia con il Cadore, il piccolo borgo del comune di Prato Carnico è celebre per la grande produzione di orologi. Fin dagli inizi del XVIII secolo, in questo incantevole paesino montano, infatti, si producono orologi destinati alle torri civiche e campanarie. La tradizione orologiaia di Pesariis è ancora oggi visibile passeggiando nel centro del borgo, dove si possono scoprire molti orologi originali, da quello carillon a quello ad acqua a turbina, passando, all’orologio dei pianeti, a scacchiera, quello ad acqua a vasi basculanti, a vasche d’acqua, a palette giganti, il planisfero e il notturnale e l’orologio calendario perpetuo gigante.

Molto interessante anche la Mostra dell’Orologeria pesarina, che raccoglie la testimonianza secolare della tradizione artigiana a Pesariis. Il museo ricostruisce cronologicamente l’evoluzione dell’industria orologiaia cominciata nel 1700 e che prosegue tutt’ora, in una valle, la Val Pesarina, che è un’autentica “valle del tempo”. All’interno della mostra è possibile ammirare i primi esemplari a pendolo del 1700, orologi a scatto di cifre e ovviamente anche alcune realizzazioni della produzione più recente.

Il percorso all’aperto dell’orologeria monumentale è visitabile autonomamente in qualsiasi momento

sfumature del Friuli Venezia Giulia Credit:

Archivio PromoTurismoFVG

Alpeadria_Trail©f.gallina

ph : @f.gallina

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