Maschere, dolci, colori, coriandoli questo e tanto altro è il Carnevale, antichissima tradizione che in Italia trasforma il mese di febbraio nel mese del divertimento!
Tutti vi abbiamo preso parte, ma quali sono i migliori Carnevali d’Italia?
In ogni città, grande o piccola che sia, il Carnevale è il giorno del divertimento, della gioia e della creatività e per l’occasione si organizzano eventi in maschera, sfilate di carri in cartapesta e balli in costume, che divertono e coinvolgono tutti nei festeggiamenti.
Da nord a sud tutte le città italiane si trasformano in un palcoscenico in cui carri allegorici sfilano per le strade e la gente per un giorno si dimentica delle cose serie, si maschera come quando era bambino e fa scorpacciate di dolci tipici di Carnevale!
E’ una tradizione antichissima che trova le sue radici addirittura nei Saturnali romani, gli antichi festeggiamenti per il nuovo anno e che, nel corso dei secoli, ha assunto diversi significati talvolta anche rivoluzionari.
Anche se ogni città italiana ha le sue tradizioni uniche, migliaia di visitatori ogni anno accorrono per partecipare a quelli che sono considerati i migliori Carnevali d’Italia, esperienze da non lasciarsi assolutamente sfuggire.
- Carnevale di Viareggio
- Carnevale di Cento
- Carnevale di Putignano
- Carnevale di Venezia
Carnevale di Viareggio
Per un mese la città Toscana della Versilia ospita uno dei più famosi Carnevali e uno dei migliori Carnevali d’Italia e del mondo.
I maestosi carri allegorici e satirici sono custoditi gelosamente fino all’inizio del Carnevale, nella Cittadella del Carnevale, dove abili e creativi artigiani li plasmano nell’arco dell’anno.
Si ispirano alla vita politica e sociale italiana e internazionale e ogni anno meravigliano i tantissimi turisti che accorrono da ogni parte del mondo.
Il triplice colpo di cannone sparato dal mare dà inizio al primo Grande Corso Mascherato, da quel momento partono i festeggiamenti, i carri sfilano per le strade di Viareggio e per la Via a Mare, la stupenda passeggiata sul lungomare.
Per tutti i Cinque i Grandi Corsi Mascherati, si susseguono concerti, spettacoli pirotecnici, feste e veglioni notturni ed anche eventi sportivi ed enogastronomici.
Nel corso dell’ultimo Corso Mascherato si proclamano i vincitori e si conclude con un grande spettacolo pirotecnico.
Le date del carnevale di Viareggio
Le date dei corsi mascherati 2019 sono:
- sabato 9 febbraio
- domenica 17 febbraio
- sabato 23 febbraio
- domenica 3 marzo
- martedì 5 marzo
Carnevale di Cento
E’ uno dei più antichi d’Italia, come testimonia il Guercino in una sua famosa opera. Ma è dal 1993, quando si è gemellato con il celeberrimo Carnevale di Rio de Janeiro che è diventato famoso a livello internazionale.
Nel Carnevale di Cento trovano spazio anche le maschere e i carri provenienti da altri carnevali, come quelli di Viareggio, Sciacca e Putignano, che si combinano a quelli locali dando vita ad uno spettacolo unico.
I figuranti a bordo dei meravigliosi carri allegorici sfilano in maschera e lanciano al pubblico giochi e peluches.
Durante il lungo periodo del Carnevale si susseguono giorni di musica, balli, giochi, raduni automobilistici ed eventi enogastronomici in cui apprezzare la cucina locale.
Ogni domenica inoltre le ballerine di samba e musicisti direttamente dal Brasile animano la città ferrarese trasformandola in una piccola Rio de Janeiro.
Il Carnevale di Cento si conclude con il rogo di Tasi, la maschera del Carnevale di Cento e lo spettacolo dei fuochi d’artificio.
Le date del Carnevale di Cento 2019
Le date del Carnevale di Cento 2019 sono:
- domenica 10 febbraio
- domenica 17 febbraio
- domenica 24 febbraio
- domenica 3 marzo
- domenica 10 marzo
Carnevale di Putignano
Putignano è un piccolo paesino del barese, situato nel cuore della Murgia e i suoi abitanti tramandano la tradizione carnevalesca da oltre quattro secoli. Quello di Putignano è infattiuno dei migliori Carnevali d’Italia, nonché il più antico di tutta Europa: con il 2019 raggiungerà la 625ª edizione!
Tutto nasce nel 1394 quando i cavalieri di Malta, governatori della Puglia a quei tempi, decisero di mettere al sicuro dalle razzie dei saraceni le reliquie di Santo Stefano Protomartire, spostandole da Monopoli a Putignano.
Un corteo solenne accompagnò le spoglie del santo il 26 dicembre, ma lungo il percorso i contadini impegnati nei campi ad innestare le viti con la tecnica della conosciuta come della propaggine, alla vista della processione sacra lasciarono il lavoro e si unirono a loro, intonando canti, festeggiamenti e recitando versi in vernacolo.
Ecco come la leggenda spiega la nascita della Festa delle Propaggini, che dà il via ai festeggiamenti del Carnevale di Putignano e lo rende il più lungo!
Esso ha inizio proprio il 26 dicembre, con la città intera che si riunisce festante per donare un cero a Santo Stefano, a chiedere in anticipo perdono e indulgenza per le trasgressioni del periodo carnevalesco.
In questa serata, detta proprio delle Propaggini, si svolge una divertente sfida di satira in vernacolo tra i poeti dialettali, detti “propagginanti”, vestiti come i contadini della tradizione che recitano canti e odi sui personaggi famosi locali e nazionali.
Al centro di Piazza Plebiscito si alternano sul palco e piantano il cèppone, che rievoca sia la vite, sia l’organo sessuale maschile che è spesso al centro dei testi satirici e irriverenti dei propagginanti!
A fine serata la giuria proclama i vincitori della serata e tutti si sciolgono in canti e balli per dare inizio al Carnevale di Putignano.
Dal 17 gennaio si entra sempre più nel vivo: ogni giovedì si susseguono sfide a suon di satira che prendono come bersaglio i vari gruppi sociali della società: i Monsignori, i Preti, le Monache, i Vedovi, i Pazzi (gli uomini non sposati), le Donne sposate e i Cornuti (gli Uomini sposati).
La festa dell’Orso, è un altro evento imperdibile all’interno dei festeggiamenti del Carnevale di Putignano che non trova eguali nelle altre città carnevalesche; il giorno della Candelora viene organizzato uno spettacolo itinerante con protagonista l’orso, animale a cui viene riconosciuto il duplice significato di pericolo imminente e rinascita della natura.
L’orso, portato in piazza e sottoposto al giudizio della giuria, è capace di predire i cambiamenti meteorologici ed indicare con il suo atteso verdetto se l’inverno durerà ancora o è giunto al termine.
Le sfilate dei carri allegorici sono concentrate nelle domeniche che precedono il mercoledì delle ceneri e la sera del martedì grasso è previsto il gran finale, dove ancora una volta sacro e profano si uniscono: a Putignano infatti si celebra il funerale del Carnevale con il falò di un maiale di cartapesta e la Campana dei Maccheroni che battendo 365 rintocchi sancisce l’inizio del periodo della Quaresima.
Le date del Carnevale di Putignano 2019 Enter heading here…
Le date del Carnevale di Putignano sono:
- mercoledì 26 dicembre 2018 (festa delle Propaggini)
- domenica 17 gennaio 2019
- sabato 2 febbraio 2019 (festa dell’Orso)
- domenica 17 febbraio 2019
- domenica 24 febbraio 2019
- domenica 3 marzo 2019
- martedì 5 marzo 2019
Carnevale di Venezia Enter heading here…
Se siete alla ricerca dei migliori Carnevali d’Italia dovete assolutamente prendere parte a quello di Venezia! E’ la patria del Carnevale per antonomasia, qui ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo affollano le calli e i campi per prendere parte ad una festa in maschera unica in Italia.
E’ uno dei più antichi, si parla del Carnevale di Venezia fin da un documento del 1094, in cui si faceva menzione di feste e celebrazioni nei giorni prima della Quaresima, ma è con il 1296 e un documento ufficiale del Senato della Repubblica che viene dichiarato festa pubblica e celebrato l’ultimo giorno di Quaresima.
Nel corso dei secoli il Carnevale ha assunto vari significati dai più goliardici ai più rivoluzionari, mano a mano è diventato l’occasione per i Veneziani di dar libero sfogo a giochi, eccessi, peccati di gola, lussurie e bizzarrie di ogni tipo, un modo per accantonare problemi e preoccupazioni e appagare i propri sensi senza pensieri.
Ma il Carnevale come lo conosciamo ora è quello del 1700, quando il fulcro di tutto erano le feste e gli spettacoli all’aperto allestiti in Piazza San Marco ed in Riva degli Schiavoni, in cui i veneziani accorrevano per vedere le esibizioni dei ballerini, degli artisti di strada, dei musicisti e dei giocolieri.
Negli anni successivi si iniziarono ad organizzare commedie e spettacoli nei teatri della città e soprattutto le famose feste private, che divennero sempre più sfarzose e trasgressive.
Erano gli anni della Serenissima in cui Venezia era crocevia di scambi commerciali e di Giacomo Casanova, famoso avventuriero e seduttore simbolo di quel periodo. Erano gli anni in cui il casinò di Venezia attirava ricchi e potenti da tutta Europa e che la fecero diventare la capitale del piacere e del peccato!
Durante le giornate del Carnevale l’ordine sociale veniva sovvertito e ai poveri era concesso parlare con i signori, divertirsi con loro, talvolta anche insultarli e prendersi gioco di loro, protetti dall’anonimato che assicurava la maschera sul volto.
Le maschere del Carnevale di Venezia sono delle vere e proprie opere d’arte, coloratissime e decorate con sfarzosi tessuti, nastri, pizzi e piume, celano totalmente il viso di chi le indossa e sono di certo le più fotografate al mondo!
Il Carnevale inizia il 17 febbraio con il corteo acqueo lungo il Rio di Cannaregio, prosegue poi il sabato successivo con la festa delle Marie, che rievoca il corteo delle fanciulle a cui il Doge faceva dono di una ricca dote. Ogni anno sfilano le ragazze più belle del Carnevale e la più bella di tutte viene incoronata il martedì grasso. Un’occasione per ammirare i fastosi vestiti tradizionali veneziani.
Il volo dell’Angelo è l’evento che apre ai festeggiamenti del Carnevale, domenica 24 febbraio, in piazza San Marco. La Maria vincitrice dell’anno precedente vola sulla folla scendendo dal campanile. Lo svolo dell’Aquila che si tiene la domenica successiva, coinvolge un personaggio dello spettacolo che vola sulla folla sempre scendendo dal campanile di San Marco.Infine, lo svolo del Leon è il rito di congedo dal Carnevale, in cui il Leone alato, simbolo di Venezia, rappresentato su un telo, vola sulla folla festante e sancisce la fine dei festeggiamenti.
Carnevale di Venezia sulla terraferma
Non solo appuntamenti in laguna, ma anche sulla terraferma, il periodo di Carnevale è un susseguirsi di eventi e spettacoli, da non perdere:
- il Carnevale di Burano (28 febbraio – 2 marzo)
- la sfilata dei carri a Marghera (2 marzo)
- il volo dell’Asino a Mestre (3 marzo)
- il Carnevale di Ragazzi di Zelarino (5 marzo)
Le date del Carnevale di Venezia 2019
- domenica 17 gennaio
- sabato 23 febbraio
- domenica 24 febbraio
- domenica 3 marzo
- martedì 5 marzo
Tradizioni antiche e giochi: questo è il Carnevale!Enter heading here…
Abbiamo visto i migliori Carnevali d’Italia, antiche feste tradizionali che da secoli uniscono sacro e profano, mistero e seduzione, eccessi e scherzi giocosi, tutto concentrato nel mese di febbraio. In quei giorni tutti tornano bambini, tutti abbandonano i pensieri della vita quotidiana; è un’occasione per scoprire il folclore e la parte più vera della nostra Penisola.