Sardegna: terra di tradizioni e paesaggi incontaminati

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Oggi il mio viaggio inizia in una terra ricca di un patrimonio paesaggistico e culturale senza eguali: la Sardegna.

Collocata nel centro del Mar Mediterraneo, con i suoi 1800 km di coste, la Sardegna conquista per i panorami mozzafiato e per le tradizioni senza tempo. Un’isola ricca di contrasti: un mare dalle mille sfumature si contrappone alle aspre montagne.
Paesaggi di una bellezza suggestiva e selvaggia, coste ricche di insenature che celano incantevoli calette isolate tra le scogliere, inconfondibili profumi della macchia mediterranea con note di mirto e ginepro selvatico, caratterizzano questa terra dalle origini antiche e misteriose.
Il mare è protagonista assoluto, con un’infinità di sfumature che vanno dal verde smeraldo all’azzurro cielo, circondato da una moltitudine di sculture granitiche modellate dal tempo che raccontano le antiche tradizioni dell’isola. La natura, infatti, ha donato alla Sardegna un volto unico che si unisce ad un fascino primitivo ed incontaminato.

Le sue zone interne ne rappresentano l’anima più genuina, che vanta la cultura di un popolo dalle tradizioni che si perdono nel tempo. Le antiche origini dell’isola, infatti, affondano nella leggenda, così come avvolte nella leggenda sono le prime costruzioni sarde, i nuraghi, che conferiscono alla sua storia un velo di mistero.

In questo viaggio ci concentreremo nella parte più a nord dell’isola e percorreremo insieme alcune delle più visitate tappe di queste meravigliose zone, che colpiscono per il caratteristico paesaggio prevalentemente montuoso, per i lunghi arenili e per le insenature frastagliate dalle quali si possono ammirare piccoli angoli di paradiso.

Panorami marini, profumi mediterranei, sapori tipici, Olbia rappresenta il punto di partenza ideale per avventurarsi alla scoperta della Sardegna. Definita anche la “Porta della Costa Smeralda”, è uno dei punti più ambiti dal turismo per le sue spiagge mozzafiato, ma non tutti sanno che in realtà questa città ha anche una storia molto antica, testimoniata dai resti archeologici risalenti alla civiltà nuragica.

Spostandoci più a sud, ci dirigiamo verso Nuoro, la più antica città dell’isola, che la scrittrice Grazia Deledda era solita chiamare “l’Atene sarda”. Percorrerne le vie interne del centro storico, infatti, significa scoprire piccoli angoli di tradizione e rivivere la storia di pensatori e scrittori del posto. Nuoro è la meta perfetta per conoscere la Sardegna più autentica, dove si possono vivere esperienze uniche per la scoperta di sapori tipici e di luoghi selvaggi. Appena fuori dalla città, infatti, la natura la fa da padrone con suggestivi paesaggi dati dalle maestose catene montuose del Gennargentu.

Da Nuoro è d’obbligo dirigersi verso una delle più caratteristiche città sarde, Orgosolo, popolare per i numerosi murales che ne caratterizzano gli edifici e le rocce circostanti e che colpiscono per i loro contenuti storici, sociali e politici.

Piccolo borgo marinaro, Alghero non può non considerarsi una delle mete più ricercate dell’isola. Conosciuta come la “Piccola Barcellona”, la città incanta per l’atmosfera unica che la caratterizza, ma non solo. Alghero, infatti, è stata a lungo una colonia aragonese e ciò ha lasciato un’impronta suggestiva alla “città del corallo”, influenzandone le tradizioni culinarie, la lingua e la struttura urbanistica. Immergersi in questo mix di storia, paesaggi mozzafiato e arte rende il mio viaggio un’esperienza unica nel suo genere.

Altra meta irrinunciabile è Castelsardo. Affascinante roccaforte medievale, Castelsardo sorge su un promontorio che si affaccia al centro del Golfo dell’Asinara.

Il punto più suggestivo di questo incantevole borgo è il Castello dei Dori, risalente al XIII secolo che, con la torre campanaria a picco sul mare, regala un’emozionante vista.

Il borgo è, inoltre, fortificato da tipiche case colorate che completano quello che somiglia ad un’opera d’arte.

Altrettanto emozionante è la vista che regala l’isola di La Maddalena, dalla quale ci si affaccia in un meraviglioso arcipelago che conta diversi bellissimi isolotti, caratterizzato da uno dei mari più cristallini al mondo. Ex base militare italiana e americana, La Maddalena è nota per essere l’unica isola abitata all’interno del parco nazionale, dalla quale si possono ammirare piccole insenature, calette, spiagge bianche. La sua posizione strategica ne ha influenzato la storia, in particolare quando un giovane ufficiale corso, Napoleone Bonaparte, cercò di invaderla con il suo esercito fermato dalla flotta guidata dal maddalenino Domenico Millelire.

La seconda isola più grande dell’arcipelago è Caprera, considerata area completamente protetta e collegata alla sorella maggiore da un ponte di 600 metri. Caprera, oltre che per le bellezze paesaggistiche, è nota per essere stata anche l’ultima residenza di Giuseppe Garibaldi.

A soli 4 km da Porto Cervo, Baia Sardinia è una delle località più rinomate di tutta la Costa Smeralda. Mare cristallino e sabbia finissima, quest’ampia baia, che si affaccia direttamente nell’arcipelago di La Maddalena, è una meta molto amata da wind-surfisti e velisti, che ne apprezzano i venti e le correnti, ma anche da chi ricerca spazi di relax in un’oasi naturale.
Il mio viaggio sta giungendo al termine ma è d’obbligo una tappa in una località del nord-est della Sardegna nota in tutto il mondo per il suo mare color smeraldo.

La Costa Smeralda, infatti, è una delle mete più esclusive del turismo sardo. Quella che oggi viene considerata una esperienza da favola, è stata resa possibile da un esempio di valorizzazione di un territorio che fino ai primi anni Sessanta del secolo scorso era un tratto di costa del tutto selvaggio. E come nelle favole, fu proprio grazie ad un principe britannico di origine araba, Karim Aga Khan, che, innamorandosi dell’incantevole panorama, ebbe la visionaria idea di trasformare un luogo a tratti quasi inospitale in un vero e proprio paradiso, attraverso un progetto che non ne snaturasse il paesaggio. Fu così che nacque uno dei luoghi più esclusivi della costa sarda.

Giungendo a conclusione del mio viaggio, sono consapevole che il mio sarà solo un arrivederci a questa meravigliosa terra, regina indiscussa del mare del nostro paese e madre di una tradizione che affonda le sue radici nella notte dei tempi. Tutto questo è la Sardegna, un piccolo paradiso proprio dietro casa, ricca di contraddizioni naturalistiche ma che vale la pena di conoscere, percorrere, incontrare…

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