Producono varietà internazionali come Sauvignon, Pinot Bianco, Merlot e Cabernet Sauvignon, ma nella loro produzione spiccano i vitigni autoctoni, a cui sono molto legati, come Friulano, Verduzzo, Picolit, Refosco dal Peduncolo Rosso, Schioppettino e Tazzelenghe, un’antico vitigno che stava andando perduto e che hanno deciso di salvaguardare insieme ad altri produttori.
Questi stravaganti viticoltori hanno talmente tanto a cuore ciò che fanno a tal punto che una delle due “mascotte” l’hanno chiamata “Picolit”, come una varietà di vino che producono.
Il cuore delle loro bottiglie inizia tra fine agosto e invio settembre dalla raccolta a mano delle uve, ogni anno, l’azienda da possibilità anche a ragazzi della zona di far parte di questa piccola famiglia. A seguire c’è la pressatura e la vinificazione in cemento. L’azienda ha deciso di adottare questa tecnica piuttosto che la vinificazione in inox poiché i processi microbiologici del vino vengono protetti dagli sbalzi di temperatura esterni. In quest’ultimo processo troviamo innovazione e tradizione, un’accoppiata vincente che è alla base di questo piccolo mondo che è Jacuss Wines e che gli garantisce un “made in Italy” di qualità.
La loro storia parla d’incomparabili esperienze tramandate da padre a figlio, unite alle moderne competenze e soprattutto alla passione, condizione principale per ottenere vini di alta qualità, passione condivisa ora anche da Marta che con il suo sorriso ha portato un tocco di freschezza all’ azienda. Durante il periodo delle vendemmie, da circa 20 anni ormai, ospitano uno studente proveniente dall’Argentina (Mendoza), che svolge un tirocinio presso la loro azienda, grazie ad una collaborazione tra l’Università di Udine e l’Università di Mendoza. Una bellissima opportunità per portare un pò di questa fantastica regione in altre parti del mondo.
Questo tipo di esperienza conferma ancora l’incredibile accoglienza e la voglia di presentarsi a braccia aperte di fronte anche alla cultura di altri paesi. L’esempio per eccellenza di questo scambio culturale è alla fine della vendemmia quando i ragazzi Argentini fanno gli onori di casa cucinando l’Asado, un piatto tipico della loro terra, in un momento che fonde le culture attraverso il cibo e il buon vino.
Dalla vigna alla bottiglia, passando per la cantina, Jacuss wines mantiene la sua accoppiata vincente di novità ma al contempo di tradizione che fa si che venga riconosciuto anche in terre lontane come un’eccellenza italiana.
Sandro e Andrea e la giovane e capace Marta vi salutano così con una frase che fa da “eco” nella vallata Torreanese, “Bevete buon vino..bevete Jacuss!”
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Archivio PromoTurismoFVG