Il racconto della vicenda amorosa di Paolo Malatesta e Francesca da Polenta รจ considerato uno dei passi piรน emozionanti della Divina Commedia di Dante Alighieri e che si svolge proprio nel Castello di Gradara.
I due giovani sono i protagonisti del V canto dellโInferno, posti fra i lussuriosi del II Cerchio. Francesca figlia di 
Nel corso dei secoli successivi poeti, musicisti, letterati, pittori e scultori si sono ispirati alla tragedia di Paolo e Francesca ed ancor oggi la loro storia dโamore, รจ avvolta in un alone di mistero che affascina migliaia di persone.
Il travolgente amore di Paolo e Francesca รจ ambientato allโinterno del Castello di Gradara.
Oggi il castello รจ aperto al pubblico e si possono visitare ben 14 stanze tutte arredate con mobili antichi e opere d’arte.
Il castello, insieme al suo borgo fortificato, rappresentano una delle strutture medioevali, di architettura militare, meglio conservate dโItalia. Due cinte murarie di grande interesse storico-architettonico proteggono la fortezza, la prima รจ a ridosso della rocca, la seconda, di circa 800 metri, racchiude sia la rocca sia il centro storico di Gradara.
Gradara, uno dei borghi piรน belli dโItalia, si innalza sul profilo collinare al confine tra le Marche e lโEmilia-Romagna, nella provincia di Pesaro e Urbino.
Un borgo molto curato, incorniciato tra case con balconi fioriti, botteghe di artigiani, strette viuzze e piccole piazzette, un paesaggio che riesce a trasmettere unโatmosfera dโaltri tempi, che si rievoca percorrendo โI Camminamenti di Rondaโ, un percorso di quasi 400 metri da cui poter godere uno spettacolo meraviglioso, con lโimponente struttura delle mura, le sue feritoie e la merlatura, il bellissimo borgo, le dolci colline marchigiane e il mare.
Per un tuffo nel Medioevo non puรฒ mancare la visita al Museo Storico, con la sua ricca e unica collezione di oggetti antichi e documenti storici. Molto interessante รจ la visita di unโantica grotta medioevale del IV โ V sec. d.c., parte di un fitto reticolo, presente nel sottosuolo di Gradara che dร la possibilitร al visitatore di riassaporare la vita del borgo e del suo territorio.
E poi, come non visitare il Teatrino Comunale costruito nel 1800 da maestranze locali, che con i suoi 70 posti, รจ uno dei piรน piccoli dโItalia con un solo soppalco con proscenio, poltroncine e atrio dโingresso.
La visita di Gradara si deve concludere con una pausa ristoro, nelle osterie, quasi sempre a gestione familiare, che offrono una cucina casalinga, tipica e sana. Tra i piatti della tradizione: il โBigolโ, spaghettoni fatti a mano e i โTagliolini con la Bombaโ piatto della tradizione contadina, il cui nome deriva dalla sua preparazione.
Vi aspettiamo nelle Marche per scoprire il Castello di Gradara e rivivere insieme a noi la storia di Paolo e Francesca: scopri i viaggi e le vacanze nelle Marche
Articolo creato in collaborazione con l’IPSEOA Varelli di Cingoli












