GiĆ dal 1880Ā mio nonno Antonio Crognaletti istituƬ a Montecarotto il servizio di trasporto pubblico e della Posta con la diligenza, effettuando un collegamento giornaliero Montecarotto-Poggio S.Marcello-Castelplanio-Stazione e trisettimanale, lunedƬ, mercoledƬ e sabato da Montecarotto a Jesi. Per circa 35 anni esercitò questo servizio. Eravamo giĆ nellāera della macchina a vapore, ma la diligenza regnava praticamente incontrastata su tutte le strade.
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Con lāAutomobile a petrolio prima ed a benzina poi, nasce nelĀ 1886 il nuovo mezzo di locomozione, che prima lentamente, poi con prodigiosa rapiditĆ , riesce a conquistare il favore della popolazione.Ā IlĀ 1914, anno denso di avvenimenti storici, fu lāanno in cui mio padre Arnaldo Crognaletti, e precisamente ilĀ 14 ottobre, iniziò il servizio di trasporto pubblico con 2 autobus da 15 postiĀ sul percorso giornaliero Serra deā Conti-Montecarotto-Moie-Jesi. Ritornato ferito dalla grande guerra 1915-1918, acquistò 2 corriere, il 9000 SPA ed un FIAT BLR con gomme piene, trasmissione a catena e fanali a carburo.Ā Nel 1923, con il lento progredire della tecnica, acquistò altri 2 autobus, un FIAT 15 TER ed un LANCIA Z1 , più moderni, con trasmissione a cardano, gomme a camera dāaria e fanali elettrici. Nel 1925 istituƬ il collegamento trisettimanale per ANCONA, che diventò giornaliero nel 1929.
Fu nelĀ 1930 che acquistò il primo autobus nuovo; un magnifico LANCIA PENTAJOTA, dotato di tutti gli accorgimenti più moderni che vinse il 1° premio della Carrozzeria Orlandi di Modena a TORINO. Questo autobus, che io vidi arrivare in una fredda mattina di gennaio, mi colpƬ enormemente e destò in me i primi entusiasmi ed il mio interesse morboso per quella che sarebbe diventata poi la mia professione. Con questo nuovo autobus, molto più comodo e molleggiato, benchĆ© ancora poco veloce, ebbero inizio le prime gite turistiche: SAN MARINO, ASSISI, e persino ROMA, VENEZIA e FIRENZE. Erano anni duri, anni di crisi economica, gli anni delle sanzioni. LāItalia si era avventurata in ABISSINIA, poi in SPAGNA e giĆ serpeggiavano nellāaria i sintomi di una 2° GUERRA MONDIALE.Nel 1938 arrivò lāautobus FIAT 635 con motore DIESEL a 6 cilindri; autobus eccezionale con un cofano-motore superbo e slanciato. Fu un grande avvenimento. Il progresso marciava a grandi passi, ma improvvisamente con lāentrata in guerra dellāItalia (10 giugno 1940) tutto si arrestò.
Le corse automobilistiche che nel frattempo erano aumentate, furono costrette a limitare i percorsi alle stazioni ferroviarie. Il Governo, per economizzare il carburante, costrinse i Concessionari di Autolinee ad applicare negli autobus gli apparecchi a gassogeno, a legna o a carbone. Questi, stracarichi di passeggeri, marciavano sbuffando e balzellando come vecchie locomotive a vapore. Erano rari i viaggi in cui non si guastassero lungo il percorso.
Il 1944 fu un anno terribile. I tedeschi requisirono gli autobus minacciando di fucilare mio padre che comunque riuscì a nascondere nelle campagne 2 autobus ed un terzo lo recuperò a RIMINI. Il 5 maggio 1945 fui rimpatriato dalla prigionia in Germania.
Mi dedicai subito con forte entusiasmo e tanta volontĆ a riattivare lāAziendaĀ che mio padre, ormai stanco della sua lunga fatica, mi passò di buon grado. Lāiniziativa privata come sempre, con enormi sacrifici finanziari, fu lāartefice massima dellaĀ ripresa economica e sociale della Nazione. Acquistai subito nuovi Autobus, ampliando ed intensificando i servizi su tutte le linee, organizzando nel contempo i viaggi turistici anche allāestero.
Oggi (1981), 22 Autobus, PULLMANS tutti modernissimi e confortevolissimi, oltre che ad un intenso e razionale servizio di linea, viaggiano incontrastati e superbi in tutte le strade dāEuropa, testimoniando in tutte le nazioni il grande livelloĀ tecnico di un Popolo che come sempre ĆØ allāavanguardia del Progresso. QuestaĀ attivitĆ di trasportatori, che la mia famiglia esercita da oltre 100 anni,Ā oggi ĆØ diretta lodevolmente da mio figlio Ing. FRANCO con dignitĆ e passione.
Quattro generazioni impegnate nel servizio pubblico ed in marcia con il progresso.Ā Il trasporto su strada gestito da imprenditori privati, come si legge in questa fugace sintesi,Ā ĆØ stato e resterĆ il mezzo migliore per il cammino della civiltĆ e del progresso sociale.
Comm. Antonio Brenno Crognaletti
(1922 – 2002)
Dal 1981 al 1993
Eā ilĀ 1981, gli autobus ormai filano silenziosi e veloci percorrendo con efficienza e affidabilitĆ le strade dāEuropa.Ā Lāazienda familiare ha ormai un carattere industrialeĀ dove fantasia e tecnica si compenetrano sempre di più.
Ć a questo punto che sono giunto in Ditta, con il compito morale di proseguire il lavoro intrapreso per renderla sempre più competitiva, senza perdere però la flessibilitĆ e la disinvoltura di unāazienda cha ha riposto la propria fortuna nella solidarietĆ dei propri Collaboratori e nella incondizionata coscienza di esercitare unāattivitĆ altamente sociale.Ā Lo spirito che mi anima mi auguro che sia e resti sempre quello che in questi 70 anni di attivitĆ , mio nonno prima mio padre poi hanno saputo perseguire con tenacia e fiducia.
Ing. Franco Crognaletti
(1948 – 1993)
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Dal 1993 ad oggi
Dal 1981 mio fratello Franco, dopo aver conseguito la laurea in ingegneria meccanica, entrò a far parte dello staff dirigenziale, prendendo in mano la direzione della ditta ed è grazie al suo contributo che, nel 1992, è stata acquisita la ex ditta Perogio di Cingoli, che ha portato la nostra azienda a estendere il suo territorio di competenza verso la provincia di Macerata.
Purtroppo una gravissima malattia ha stroncato la sua giovane vita nel 1993Ā e nellāagosto 2002 ĆØ scomparso anche mio padre, logorato dal dispiacere per la scomparsa del figlio e afflitto da innumerevoli problemi di salute.
Io non potevo lasciare che con loro scomparisse anche la nostra aziendaĀ e che tutti i loro entusiasmi e le loro conquiste andassero perdute. Per questo ho deciso di proseguire sulla loro scia di continuare a curare gli interessi dell’azienda,Ā acquisendo nel 2005, la ditta Binni di Fabriano e nel 2006 la ditta Carletti di Gualdo.
Il Gruppo conta oggi circaĀ 70 dipendenti, 65 autobusĀ e copre, con le sue linee, circaĀ 650.000 Km nella provincia di Ancona e circa 1.100.000 di Km. nella Provincia di Macerata.
Dr. Paolo Crognaletti