L’estate tornerà, torneremo a muoverci, a rilassarci al mare e potremo nuovamente ammirare quanto di bello c’è nelle Marche; allora perché non cominciare dalla Riviera del Conero?
Cominciamo da Portonovo, con i suoi boschi di macchia mediterranea e i suoi tesori d’arte e storia, come la candida Chiesa di Santa Maria, fondata all’inizio dell’anno 1000 dai benedettini, citata anche da Dante in un canto del Paradiso nella Divina Commedia, sopravvissuta alle frane, agli attacchi dei Turchi e grazie alla sua posizione nascosta, arrivata pressochè intatta sino a noi.
Poco distante la Torre di Guardia, dell’inizio del 1700, voluta da Papa Clemente XI per difesa della costa, oggi sede culturale dedicata al poeta, scrittore antifascista Adolfo Lauro de Bosis, luogo di ritrovo per amanti della poesia (vi era stato ospite anche Gabriele D’Annunzio), e anche Lauro vi si recava per cercare ispirazione.
Infine Il Fortino napoleonico, oggi Hotel di charme, costruito all’inizio ell’ ‘800 dalle truppe napoleoniche, ancora una volta, a difesa della costa.
Continuando verso sud incontriamo la Spiaggia delle 2 Sorelle, raggiungibile solo via mare, con i 2 faraglioni che emergono dal mare, l’acqua limpida e cristallina, invitante per immergersi e nuotare.
Eccoci poi a Sirolo e Numana, rispettivamente “la perla” e “la signora” dell’Adriatico, entrambe di origine Picena: nella prima vicoli e viuzze e la splendida piazza panoramica su tutta la costa, nella seconda la passeggiata fino alla torre, un arco forse la base di un campanile di una precedente chiesa o resti della porta d’entrata dell’antica città, simbolo oggi del comune, da non dimenticare il crocefisso miracoloso nella chiesa del Santuario, scolpito secondo la tradizione, da San Luca e Nicodemo e arrivato per una serie di eventi e coincidenze, sino a Numana, molto venerato nel passato, quando la fede popolare era molto più intensa di oggi.
A pochi km di distanza inoltre si trovano: Loreto, la citta` Santuario, ricca di fede, spiritualità e arte, Recanati, la città di Leopardi, piena dei suoi ricordi e i luoghi che lo hanno ispirato per le sue più belle e intense poesie (Il colle dell’Infinito, la casa di Silvia, la piazza de Sabato del Villaggio,…), infine Ancona, capoluogo di regione, fondata dai Greci dori di Siracusa che la chiamarono Ankon, gomito, per la sua posizione, come un gomito appunto, una penisola sul mare Adriaitico.
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